IMU: La Nuova Tassa sulla Casa.
IMU: La Nuova Tassa sulla Casa.
A partire dal 1 gennaio 2012, l’Ici viene sostituita dall’Imu, (Imposta Municipale Unica) un’imposta simile che, a differenza dell’Ici, vale anche per la prima casa.
Le aliquote Imu possono essere fissate da ciascun Comune aumentando o diminuendo l’aliquota ordinaria, secondo il seguente schema.
ALIQUOTE IMU
Aliquota ordinaria |
Variabilità |
Minimo-massimo | |
Prima casa |
0,4% |
±0,2% |
0,2%-0,4% |
Altre proprietà |
0,76% |
±0,3% |
0,46%-1,6% |
Devono pagare l’IMU tutti i proprietari di beni immobili residenziali e/o commerciali. La prima casa, quella di abitazione, può beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d’età) che compone la famiglia. La casa concessa in uso gratuito a parenti, a differenza dell’Ici, non viene considerata come abitazione principale.
Per chi ha la proprietà di case in affitto, è prevista un dimezzamento dell’aliquota ordinaria, ma solo a partire dal 2015. Ciascun Comune può comunque deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento.
Chi non paga nulla: facendo riferimento all’aliquota ordinaria, con una rendita catastale uguale o inferiore a 446,43 euro, una famiglia con due figli non deve pagare nulla. Chi non ha figli può invece arrivare a zero solo con una rendita catastale uguale o inferiore a 297,62 euro, sempre se l’aliquota è quella ordinaria dello 0,4 per cento.
Per chi pur essendo residente in Italia, possiede immobili all’estero è stata introdotta una nuova tassa. Detti proprietari dovranno versare un’imposta dello 0,76 per cento del valore dell’immobile. Tale valore è dato dal costo riportato nell’atto di acquisto dell’immobile o dai contratti o, in assenza, dal valore di mercato dove è situato l’immobile. L’importo dovuto è proporzionale alla quota di possesso del bene. Per evitare che l’immobile sia tassato due volte, viene riconosciuto un credito d’imposta pari ad eventuali prelievi patrimoniali applicati nello Stato in cui si trova l’immobile.
La base per calcolare l’Imu è data dalla rendita catastale (che si recupera dalla visura catastale), la quale va incrementata con una doppia rivalutazione:
- del 5 % (già in vigore dal 1997);
- di un ulteriore 60 % (in vigore dal 1 gennaio 2012).
Questa rendita catastale rivalutata va moltiplicata per cento, per ottenere il valore catastale dell’immobile.
Bisogna poi applicare al valore catastale l’aliquota:
- per la prima casa, dello 0,4 % (aliquota ordinaria), che ciascun Comune può variare da un minimo di 0,2 ad un massimo di 0,6 per cento;
- per le altre proprietà, dello 0,76 per cento (aliquota ordinaria), che ciascun Comune può variare da un minimo di 0,46 ad un massimo di 1,06 per cento.
Detrazioni abitazione principale
Se la casa è usata come abitazione principale, all’Imu ordinaria va effettuata unadetrazione di 200 euro.
Se nella famiglia del proprietario, che risiede nell’immobile, ci sono figli fino a 26 anni d’età, si ha diritto ad un’ulteriore detrazione di 50 euro a figlio, fino ad un massimo di 200 euro (cioè dal quinto figlio in poi non ci sono sconti ulteriori).
Casa di categoria catastale A/3, di circa 100 metri quadrati, con rendita catastale non rivalutata di 945,11 euro, adibita come abitazione principale.
- Rendita catastale rivalutata del 5%: 945,11 + 5% = 992,37
- Rendita catastale rivalutata del 60%: 992,37 + 60% = 1.587,78
- Valore catastale: 1.587,78 x 100 = 158.778
- Imu: 0,4% di 158.778 = 635,11
- Detrazione prima casa: 635,11 – 200,00 = 435,11
- Detrazione figli: 435,11 – 50,00 – 50,00 = 335,11 (importo dovuto).
Le categorie catastali consentono di individuare la destinazione e la rendita catastale degli immobili.
Si suddividono in cinque gruppi: A (Unità Immobiliari per uso di abitazioni o assimilabili), B (Unità Immobiliari per uso di alloggi collettivi), C (Unità Immobiliari a destinazione ordinaria commerciale e varie), D (Immobili a destinazione speciale), E (Immobili a destinazione particolare).
Le categorie catastali vengono attribuite ad ogni fabbricato in base alla destinazione urbanistica concessa. Nel caso delle abitazioni (da A/1 ad A/9) la categoria catastale sarà determinata tenendo conto delle caratteristiche qualitative dei materiali utilizzati per la costruzione, l’ampiezza, il numero dei locali adibiti a servizi privati.
ELENCO CATEGORIE CATASTALI
– A/1 : Abitazione di tipo signorile
– A/2 : Abitazione di tipo civile
– A/3 : Abitazione di tipo economico
– A/4 : Abitazione di tipo popolare
– A/5 : Abitazione di tipo ultrapopolare
– A/6 : Abitazione di tipo rurale
– A/7 : Abitazione in villini
– A/8 : Abitazione in ville
– A/9 : Castelli, palazzi artistici e storici
– A/10: Uffici o studi privati
– A/11: Abitazione tipici dei luoghi
– B/1: Collegi, convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme
– B/2 : Case di cura e ospedali senza fini di lucro
– B/3 : Prigioni e riformatori
– B/4 : Uffici pubblici
– B/5 : Scuole e laboratori scientifici
– B/6 : Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9
– B/7 : Cappelle e oratori non destinati all’esercizio di pubblico culto
– B/8 : Magazzini sotterranei per depositi di derrate
– C/1 : Negozi e botteghe
– C/2 : Magazzini e locale di deposito
– C/3 : Laboratori per arti e mestieri
– C/4 : Fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fine di lucro
– C/5 : Stabilimenti Balneari e di acque curative
– C/6 : Stalle,scuderie,rimesse ed autorimesse
– C/7 : Tettoie chiuse o aperte
– D/1 : Opifici
– D/2 : Alberghi e pensioni
– D/3 : Teatri,cinematografi,sale per concerti e spettacoli e simili con fini di lucro
– D/4 : Case di cura ed ospedali con fini di lucro
– D/5 : Istituti di credito,cambio ed assicurazione
– D/6: Fabbricati e locali sportivi con fini di lucro
– D/7 : Fabbricati costruiti od adattati per le speciali esigenze di attività industriale
– D/8 : Fabbricati costruiti od adattati per le speciali esigenze di attività commerciali
– D/9 : Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio
– D/10 : Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
– E/1 : Stazione per servizi di trasporto,terrestri,marittimi ed aerei
– E/2 : Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
– E/3 : Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
– E/4 : Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche
– E/5 : Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
– E/6 : Fari,semafori,torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
– E/7 : Fabbricati destinati all’esercio pubblico di culto
– E/8: Fabbricati e costruzioni nei cimiteri ad esclusione di colombari,tombe di famiglia e sepolcri
– E/9 : Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E
– F/1 : Area urbana
– F/2 : Unità collabente
– F/3 : Unità in corso di costruzione
– F/4 : In corso di definizione
– F/5: Lastrico solare