cedolare secca
Cedolare Secca: cos’è e come si applica? |
La “cedolare secca sugli affitti” è stata introdotta a partire dal 2011. Si tratta di un’imposta che sostituisce quelle attualmente dovute sulle locazioni (articolo 3 del dlgs 23/2011). La cedolare secca, in pratica, sostituisce:
- l’Irpef e le relative addizionali
- l’imposta di registro
- l’imposta di bollo.
- l’imposta di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione
- l’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto
Il reddito assoggettato a cedolare:
- è escluso dal reddito complessivo
- sul reddito assoggettato a cedolare e sulla cedolare stessa non possono essere fatti valere rispettivamente oneri deducibili e detrazioni
- il reddito assoggettato a cedolare deve essere compreso nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell’Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico).
Come si calcola la cedolare secca
L’ importo della nuova imposta (“cedolare secca”) si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti.
E’ stata introdotta, inoltre, un’aliquota ridotta del 19% per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate: nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, lettera a) e b) del dl 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché gli altri comuni capoluogo di provincia; nei comuni ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe).
Cosa deve fare il Proprietario.
L’opzione per l’applicazione della cedolare secca può essere esercitata dal locatore, persona fisica, proprietario o titolare di diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate.
Coloro che intendono avvalersi del regime della cedolare
secca esercitano l’opzione in sede di registrazione del contratto e non verseranno l’imposta di registro e l’imposta di bollo.
Il locatore, ai sensi del comma 11 dell’articolo 3 del decreto legislativo 7 marzo 2011, n. 23, è tenuto, a pena dell’inefficacia dell’opzione, a comunicare preventivamente, con lettera raccomandata, al conduttore la rinuncia, per il periodo corrispondente alla durata dell’opzione, alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente.
L’opzione vincola il locatore all’applicazione del regime della cedolare secca per l’intero periodo di durata del contratto o della proroga ovvero per il residuo periodo di durata del contratto nel caso di opzione esercitata nelle annualità successive alla prima.
Il proprietario che ha in corso:
- contratti scritti e non registrati;
- contratti non scritti e non registrati;
- contratti registrati ma per un importo minore di quello realmente pagato dall’inquilino;
- comodati fittizi;
aveva 60 giorni di tempo, a partire dal 6 aprile 2011. Tale termine è scaduto il 6 giugno 2011, pertanto dal 7 giugno 2011 i proprietari che non hanno sanato l’irregolarità rischiano pesanti sanzioni.
Il proprietario che non ha provveduto a registrare entro il 6 giugno 2011 queste situazioni di irregolarità del contratto sarà obbligato ad un contratto che ha le seguenti caratteristiche:
- durata 4 anni + 4;
- canone di affitto non superiore al triplo della rendita catastale con aggiornamento Istat del 75% a partire dal secondo anno.
In definitiva, se si opta per l’applicazione della cedolare secca:
- il canone contrattuale rimane invariato;
- non si dovrà più pagare l’imposta di registro e di bollo sulla locazione;
- non si dovranno più pagare, le imposte di registro e di
bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto;
- non si applicano aumenti Istat e ogni altro aumenti.
Per registrare un contratto di affitto e optare per la cedolare secca l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione gratuitamente un software semplificato chiamatoSiriaed visionabile al sito www.agenziaentrate.gov.it nell’apposita sezione “Software”. Grazie a questo programma, i contribuenti possono compilare e inviare online il modello di adesione alla cedolare, registrando il contratto direttamente da casa, senza andare agli sportelli.
Richiedi maggiori informazioni chiamando i numeri 0823.495139.